5 strumenti Google gratuiti per migliorare le prestazioni del sito web

  • di Ilona K.
5 strumenti Google gratuiti per migliorare le prestazioni del sito web

Indice dei contenuti

  1. Google Analytics
  2. Google Search Console
  3. PageSpeed Insights
  4. Google Business Profile
  5. Google Structured Data Markup Helper

Monitorare, analizzare e migliorare le prestazioni di un sito web può essere spesso impegnativo. Inizia ad affrontare questo compito ostico con cinque strumenti Google gratuiti, disponibili per aziende di qualsiasi dimensione.

Una volta lanciato il sito web della tua attività, è fondamentale tenere traccia delle sue prestazioni e migliorarlo continuamente per massimizzare i risultati. Anche se sul mercato ci sono centinaia di strumenti di business intelligence (BI) pronti ad aiutarti in questo, alcuni sono troppo costosi per le piccole e medie imprese e altri richiedono solide competenze in ambito dati.

Tuttavia, c’è sempre un punto da cui partire. Se sei alle prime armi con il mondo delle prestazioni online, ti consigliamo di familiarizzare innanzitutto con una serie di strumenti offerti da Google alle aziende – e, per fortuna, sono gratuiti. La suite di strumenti Google per le imprese è un punto di partenza comune per analizzare e far crescere le performance digitali, perché è intuitiva da usare e supportata da numerose risorse. Provali e vedrai da subito un miglioramento nei risultati del tuo sito web.

Google Analytics

Google Analytics (GA) è il primo passo sulla strada per comprendere meglio le prestazioni del tuo sito web. È una piattaforma di analisi fornita da Google per monitorare le prestazioni di siti e app e il ritorno del marketing digitale. Aiuta a comprendere meglio i tuoi clienti online, il loro comportamento e come reagiscono alle tue attività di marketing. Ed è completamente gratuita per chiunque abbia un account Google.

Importante: dal 1 luglio 2023 Google Analytics 4 (GA4) ha sostituito Universal Analytics. Le proprietà 360 Universal Analytics con un ordine attivo hanno ricevuto un’estensione di elaborazione fino al 1 luglio 2024. Se non hai ancora configurato una proprietà GA4, è importante farlo per garantire il corretto tracciamento dei dati in vista del passaggio definitivo.

Fonte: Google

Cosa puoi fare con GA4?

  • Scopri informazioni sui clienti

Nella sezione Utenti di GA4 puoi trovare informazioni sugli utenti che hanno interagito con il tuo sito – la loro posizione, i dati demografici, gli interessi, la tecnologia che utilizzano e le preferenze quando visitano il tuo sito. Puoi inoltre esplorare segmenti di pubblico personalizzati e differenze comportamentali. Analizzando le metriche utente del tuo sito, puoi adattare la strategia di marketing per rispondere meglio alle loro esigenze e coinvolgerli in modo significativo.

  • Comprendere le fonti di traffico

Nella sezione Acquisizione di GA4 puoi ottenere insight su quali canali di marketing generano più traffico verso il tuo sito, come differiscono per tasso di coinvolgimento, quali siti web indirizzano traffico al tuo e come questo traffico converte. Queste informazioni sono preziose quando definisci il mix dei canali e decidi come allocare il budget tra le varie attività di marketing. 

  • Monitorare le conversioni

Poiché l’obiettivo principale dei siti con funzionalità ecommerce è generare transazioni e ricavi, GA4 offre una vista importante sulle conversioni provenienti da vari canali, pagine del sito e tipologie di utenti. Anche se il tuo sito non ha funzionalità ecommerce, puoi impostare obiettivi preferiti (come “richiedi un preventivo” o “contattaci”) e monitorare i risultati.

  • Dare priorità alle aree del sito

GA4 consente di identificare le pagine con le prestazioni migliori del sito, così come prodotti e servizi specifici. Report come l’analisi delle pagine prodotto aiutano a scoprire i prodotti più popolari per dar loro ulteriore attenzione e aumentarne ancora le vendite.

Queste sono solo alcune delle funzionalità offerte da Google Analytics, estremamente utili per aziende di qualsiasi dimensione che puntano ad aumentare il ROI del proprio sito web.

Google Search Console

Google Search Console (GSC) è un altro servizio gratuito offerto da Google che ti aiuta a monitorare, mantenere e risolvere i problemi relativi alla presenza del tuo sito, in particolare nei risultati di Ricerca Google. È un unico punto di riferimento per titolari di aziende, amministratori di siti, sviluppatori web e specialisti SEO per tracciare le prestazioni organiche nella ricerca e ottimizzare il sito.

Fonte: Google

Cosa puoi fare con GSC?

  • Verificare se Google riesce a vedere e scansionare il tuo sito.
  • Correggere problemi di indicizzazione e richiedere la reindicizzazione di contenuti nuovi o aggiornati.
  • Visualizzare i dati del traffico organico del tuo sito, incluse impressioni, clic, percentuale di clic (CTR) e posizionamento delle parole chiave. 
  • Impostare avvisi quando Google riscontra problemi tecnici con il tuo sito.
  • Mostrare quali siti rimandano al tuo sito.
  • Controllare i segnali di esperienza della pagina e intraprendere azioni per migliorarli.

Google Search Console è preziosa per chi desidera avere un sito tecnicamente solido che compaia correttamente su Google e generi traffico organico sostenibile anche senza ulteriori investimenti in pubblicità digitale.

PageSpeed Insights

A nessuno piace aspettare il caricamento di un sito. Lo strumento PageSpeed Insights di Google (anch’esso completamente gratuito) offre una panoramica sulla velocità di caricamento del tuo sito e su ciò che gli impedisce di essere ancora più veloce.  

Fonte: Google

Cosa puoi fare con PageSpeed Insights?

  • Scoprire cosa sperimentano davvero i tuoi utenti quando arrivano sul tuo sito – quanto velocemente riescono ad accedere ai contenuti chiave, alle azioni o agli elementi interattivi.
  • Diagnosticare problemi di performance, come porzioni specifiche di codice o immagini pesanti che impediscono un caricamento più rapido.
  • Ottenere un piano d’azione per migliorare le prestazioni del tuo sito, rendendolo non solo più veloce, ma anche accessibile a diversi tipi di utenti e conforme alle best practice di Google.

Google Business Profile

Google Business Profile è uno strumento gratuito per le aziende con una presenza fisica sul territorio. Se hai negozi reali o gestisci un’attività locale come un ristorante o un salone di bellezza, questo strumento aiuterà i clienti a trovare e visitare quelle sedi. Puoi gestire tutte le tue sedi da un’unica dashboard per controllarne l’aspetto su Ricerca Google e Maps. 

Cosa puoi fare con Google Business Profile?

  • Creare un profilo per la tua attività a costo zero e personalizzarlo con numerose impostazioni
  • Mantenere aggiornate le informazioni sulla tua attività, inclusi orari di apertura, numero di telefono, promozioni in corso, foto più recenti, ecc.
  • Entrare in contatto con i clienti rispondendo alle domande per ciascuna sede, rispondendo alle recensioni, inviando e ricevendo messaggi diretti, oltre a creare post con novità e offerte.
  • Mettere in evidenza i tuoi prodotti e servizi prima ancora che i clienti visitino la sede.
  • Monitorare come e quando i potenziali clienti ti cercano, con insight su chiamate e richieste di indicazioni dalla ricerca, recensioni, prenotazioni, ecc.

Google Structured Data Markup Helper

Anche se può sembrare complicato (e forse meno familiare rispetto a tutti gli strumenti sopra), Google Structured Data Markup Helper è uno degli strumenti più semplici e utili per far brillare il tuo sito nei risultati di Ricerca Google.

Come abbiamo visto, ottenere traffico da Google ai tuoi contenuti, ai tempi dei risultati di ricerca guidati dall’IA generativa, è diventato estremamente impegnativo. Una cosa che puoi fare, come proprietario di un sito, è aiutare Google a comprendere i tuoi contenuti. 

I risultati della ricerca di Google non vengono ordinati da una persona o da un gruppo a cui puoi spiegare le cose. Se ne occupa un algoritmo che analizza il tuo sito. Anche se puoi affidarti a questo algoritmo (e al bot di scansione di Google) perché capisca che nel tuo sito ci sono prodotti, articoli del blog e magari anche video, potresti voler usare una scorciatoia e indicare a Google dove si trovano queste parti del tuo sito.

Structured Data Markup Helper fa proprio questo. Crea un frammento di codice che puoi aggiungere alla tua pagina per spiegare a Google cosa contiene. Per esempio, se volessimo applicare il markup al nostro articolo sull’IA generativa, selezioneremmo il tipo di dato, inseriremmo l’URL e inizieremmo ad assegnare i tag.

Fonte: Google

Nel passaggio successivo possiamo selezionare varie aree dell’articolo, come nome/titolo, autore, data di pubblicazione, immagine, URL, intestazioni dell’articolo, corpo dell’articolo ecc. L’interfaccia è molto intuitiva: scegli l’oggetto e assegni un tag da un menu a discesa. 

Esempio di processo di markup per un articolo

Una volta terminato, premi “Generate HTML” e ottieni uno script da aggiungere al codice HTML della pagina da contrassegnare per Google.

Esempio di script di markup per un articolo

Cosa puoi fare con Google Structured Data Markup Helper?

  • Rendere più semplice per Google leggere il tuo sito e trovare le informazioni pertinenti alle query degli utenti.
  • Mettere in evidenza i contenuti e i prodotti più importanti del tuo sito per facilitarne la scoperta da parte degli utenti.
  • Eseguire il markup senza conoscenze di programmazione HTML in un’interfaccia intuitiva e non tecnica.
  • Risparmiare tempo agli sviluppatori web.

Alla ricerca di strumenti convenienti per aiutare il tuo sito a crescere online? Visita il blog di it.com Domains e seguici sui social media.

Questo articolo è stato tradotto da un’intelligenza artificiale e può contenere imprecisioni. Consulta l’originale in inglese.

Ilona K.
Ilona K.
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