Come ottimizzare le immagini per il tuo sito web
- di Ilona K.

Indice dei contenuti
- Perché l’ottimizzazione delle immagini è importante per le prestazioni del sito
- Tipi di immagini: cosa usare e quando
- Strategie fondamentali per l’ottimizzazione delle immagini
- Strumenti che semplificano l’ottimizzazione delle immagini
- La tua checklist per l’ottimizzazione delle immagini
- Domande frequenti
Le immagini raccontano la tua storia prima ancora che si carichi una sola parola. Rendono il tuo sito più reale – ma aggiungono anche peso. Le immagini pesanti rallentano le pagine, allontanano i visitatori e danneggiano in silenzio il posizionamento nei motori di ricerca. La buona notizia? Con pochi accorgimenti intelligenti, puoi mantenere ogni foto, GIF e logo sempre nitidi senza rallentare il tuo sito.
- Le immagini creano connessione, ma sono spesso la parte più pesante di una pagina.
- Ottimizzarle è uno dei modi più rapidi per migliorare velocità ed esperienza utente.
- Usa il formato giusto, la dimensione corretta e una strategia di caricamento intelligente.
- Supporta SEO e GEO con alt text, sitemap per le immagini e dati strutturati.
- Compressione e formati moderni offrono grandi risultati con minime rinunce visive.
Perché l’ottimizzazione delle immagini è importante per le prestazioni del sito
Ogni pixel che i tuoi visitatori vedono influenza come percepiscono il tuo brand. Ma ogni immagine aggiunge anche peso alla pagina. Troppo peso e il sito rallenta – soprattutto su mobile.
Secondo Google, le immagini sono le risorse più pesanti e più comuni sul web. Ecco perché l’ottimizzazione delle immagini è una soluzione così potente.
I siti più veloci rendono gli utenti più soddisfatti. Le Core Web Vitals di Google sono un insieme di metriche che misurano quanto rapidamente appare il contenuto, e la Largest Contentful Paint (LCP) – spesso una hero image – gioca un ruolo importante. Una singola foto sovradimensionata può abbassare il tuo punteggio di performance, mentre ottimizzarla può migliorare ranking e conversioni – come Backlinko conferma, l’ottimizzazione delle immagini è uno dei fattori di ranking di Google.

Tipi di immagini: cosa usare e quando
Scegliere il formato giusto è come scegliere l’abito adatto per un’occasione – conta la vestibilità e lo scopo. Ecco una guida veloce:
Formato | Ideale per | Pro | Attenzione a |
JPEG / JPG | Foto | Alta compressione, qualità solida | Niente trasparenza; con perdita |
PNG | UI, grafica nitida, trasparenza | Senza perdita, molto nitido | Dimensioni file maggiori |
WebP | La maggior parte delle immagini | File più piccoli con buona qualità | I browser più vecchi possono richiedere un fallback |
AVIF | Foto moderne | Compressione e qualità eccezionali | Più lento da codificare |
SVG | Loghi, icone, grafica vettoriale | Nitido a qualsiasi dimensione | Non adatto alle foto |
GIF | Animazioni semplici | Supporto universale | Pesante; valuta video o WebP animato come alternativa |
Consiglio da professionista: se usi GIF, valuta di convertirle in WebP o in brevi video. Risparmierai spazio e caricheranno più in fretta.
Secondo le best practice SEO per le immagini di Google, tutti i principali formati – JPEG, PNG, WebP, AVIF, SVG e GIF – sono supportati nei risultati di Ricerca. Scegliere con criterio significa migliori prestazioni e maggiore visibilità.

Strategie fondamentali per l’ottimizzazione delle immagini
Passaggio 1: ridimensiona alle dimensioni corrette
Una foto da 4000 pixel schiacciata in uno spazio da 1200 pixel è come cercare di far passare un divano in corridoio – non ha senso. Ridimensiona le immagini in base alla loro dimensione di visualizzazione e servi versioni responsive usando srcset e sizes.
Passaggio 2: comprimi le immagini, con criterio
La compressione è dove avviene la magia. Riduce il peso del file senza compromettere la qualità. Come spiega Adobe, la compressione delle immagini riduce i dati mantenendo un’ottima resa visiva.
- Compressione senza perdita conserva ogni dettaglio (ottima per i loghi).
- Compressione con perdita rimuove dati invisibili per ridurre drasticamente il peso delle foto.
Strumenti gratuiti come TinyPNG o Squoosh ti permettono di testare entrambi gli approcci prima del caricamento.
Passaggio 3: usa formati moderni
WebP e AVIF possono essere fino al 30 – 50% più leggeri dei formati tradizionali – spesso con una nitidezza migliore. Servirli ai browser moderni e usare JPEG/PNG come fallback è uno dei modi più semplici per ottimizzare le immagini sul web su larga scala.
Passaggio 4: lazy load per le immagini fuori dallo schermo
Perché caricare ciò che nessuno vede ancora? Usa loading=”lazy” così le immagini sotto la piega compaiono solo quando necessario. È un boost immediato per pagine lunghe o gallerie.
Passaggio 5: aggiungi nomi file descrittivi e alt text
L’alt text non serve solo all’accessibilità – è anche un segnale SEO fondamentale. Usa descrizioni brevi e significative come chicchi-caffe-biologici.jpg invece di IMG_1234.jpg. L’alt text aiuta sia i lettori di schermo sia i motori di ricerca a comprendere le tue immagini. È un piccolo sforzo con un grande ritorno.
Passaggio 6: aggiungi una sitemap per le immagini
Una sitemap per le immagini aiuta i motori di ricerca a trovare ogni risorsa visiva, anche quelle caricate tramite JavaScript. Google conferma che è un passaggio importante per far comparire le immagini nei risultati di ricerca.
Passaggio 7: usa i dati strutturati
Se gestisci un e‑commerce o un blog di ricette, i dati strutturati aiutano Google a capire cosa rappresentano le tue immagini. Questo aumenta le possibilità di ottenere rich results – quelle schede accattivanti che spiccano nei risultati di ricerca.
Strumenti che semplificano l’ottimizzazione delle immagini
Non devi essere uno sviluppatore per padroneggiare l’ottimizzazione delle immagini con questi strumenti:
- Squoosh – regola in modo interattivo formati e compressione.
- TinyPNG – un ottimo ottimizzatore di immagini per PNG e JPEG.
- Optimole – basato su cloud, serve automaticamente dimensione e formato corretti.
- ShortPixel – compressore di immagini online gratuito e convertitore WebP/AVIF
- Adobe Express – ideale per modifiche ed esportazioni rapide.

Ti servono ottime immagini prima di iniziare? Dai un’occhiata al nostro articolo per trovare immagini per il tuo sito web – strumenti gratuiti per reperire foto di alta qualità senza rallentare il sito.
La tua checklist per l’ottimizzazione delle immagini
- Scegli il formato giusto – WebP o AVIF quando possibile
- Esporta dimensioni in linea con i breakpoint del design
- Usa srcset e sizes per una distribuzione responsive
- Comprimi la dimensione delle immagini con metodi con o senza perdita
- Dai ai file nomi descrittivi e aggiungi l’alt text
- Usa loading=”lazy” per i contenuti fuori dallo schermo
- Aggiungi le immagini alla tua sitemap
- Aggiungi dati strutturati per prodotti e ricette
- Monitora le Core Web Vitals, in particolare la LCP
- Fai test su connessioni mobili
- Mantieni una guida di stile condivisa per esportazioni coerenti

Ogni secondo conta online. I visitatori si fanno un’idea del tuo sito in un battito di ciglia – se rallenta, passano oltre. Immagini ottimizzate fanno percepire il sito più veloce e lo fanno apparire più professionale, creando quella fiducia immediata che trasforma i clic in clienti.
Prestazioni ed estetica vanno di pari passo. Scelte di design intelligenti, come quelle del nostro approfondimento su web design e UX design, fanno risplendere i tuoi elementi visivi senza compromettere la velocità. E se stai costruendo da zero, un moderno website builder può aiutarti a mantenere l’ottimizzazione integrata fin dal primo giorno.
Gli elementi visivi del tuo sito sono più di una decorazione – sono la prima impressione del tuo brand. Quando le immagini si caricano in fretta, ispirano fiducia, attirano le persone e le invogliano a esplorare. Dedica tempo a ottimizzare una volta, e il tuo pubblico – e Google – ti ringrazierà a ogni visita.
Domande frequenti
Come ottimizzare le immagini per i siti web?
Inizia ridimensionando le immagini alle dimensioni corrette, comprimendole e usando formati moderni come WebP o AVIF. Aggiungi l’alt text, inseriscile nella sitemap e usa loading=”lazy” per i contenuti fuori dallo schermo.
Perché è importante ottimizzare le immagini per il web?
Immagini ottimizzate si caricano più velocemente, mantengono alto il coinvolgimento e migliorano le Core Web Vitals – un segnale di ranking chiave. Anche piccole riduzioni del peso dei file possono fare una grande differenza.
Qual è la dimensione ottimale di un’immagine per un sito?
Non esiste una “dimensione migliore” unica. Abbina la larghezza di esportazione a come l’immagine appare sul tuo schermo più grande e usa versioni responsive per i dispositivi più piccoli.
Come fare SEO per l’ottimizzazione delle immagini?
Usa nomi file descrittivi e alt text, includi una sitemap per le immagini e applica dati strutturati per ottenere rich results. Questi passaggi aiutano i motori di ricerca a comprendere i tuoi contenuti visivi.
È meglio PNG o JPEG per i siti web?
I JPEG sono ottimi per le foto, mentre i PNG sono ideali per grafica nitida e sfondi trasparenti. Spesso WebP o AVIF superano entrambi.
Qual è il formato immagine più adatto per il web?
WebP e AVIF offrono i file più piccoli ad alta qualità. SVG è l’ideale per icone e loghi. Scegli il formato che bilancia qualità e velocità di caricamento.
Come ottimizzare la dimensione delle immagini per il web?
Prima ridimensiona, poi comprimi. Prova diversi livelli di compressione e monitora le prestazioni di caricamento con le metriche Core Web Vitals come la LCP.
Questo articolo è stato tradotto da un’intelligenza artificiale e può contenere imprecisioni. Consulta l’originale in inglese.

Leggi anche



Consigli e trucchi
Come creare un sito web multilingue: una guida semplice per la tua azienda
- 9 min di lettura
